Guardaci dentro e scoprirai molte, moltissime, forse troppe cose sulla sua proprietaria.
Quasi nessuno può metterci dentro le zampine salvo esplicito invito della proprietaria.
Dedichiamo ad essa tutte le nostre attenzioni, la trattiamo bene e stiamo attente affinché non ci sia alcun graffio a rovinarne la superficie.
La portiamo sempre con noi e ci sentiamo perse al sol pensiero di averla dimenticata a casa.
Ci mettiamo dentro una marea di cose: più della metà viene irrimediabilmente persa e solo meno della metà rivedrà, un dì, la luce.
Ho idea che la borsa sia l'equivalente femminile dell'automobile maschile, con la piccola differenza che noi possiamo permettercene dieci e più e persino il lusso di cambiarne una al giorno, loro no. Thank God, I'm a woman.
Sabato mattina mi sono armata di scala e mi sono arrampicata fino in cima per dare una sistemata all'armadio in cui tengo le mie borse. Mentre ero appollaiata sull'ultimo gradino m'è venuta la brillante idea di tirale giù tutte e fotografarle per mostrarvele tutte...sì, tremate: TUTTE! Ma visto che ci tengo alla vostra integrità psicofisica ho deciso di dividere il malloppo in tre round, in modo da alleggerirne l'impatto su di voi.
Di seguito potete ammirare le mie borse invernali. Non sono borse di lusso, costose o pregiate, ma sono le mie borse e guai a chi me le tocca...però per voi potrei fare un'eccezione.
Borsa Benetton, regalo di mia mamma di circa 4-5 Natali fa. È
abbastanza piccola ma discretamente capiente. Il colore mi piace
tantissimo: è un bellissimo bordeaux caldo e intenso e, sia lode alla
mia mammina, si abbina perfettamente a un paio di decolleté invernali
che adoro.
Questa seconda borsa me l'ha regalata la mia
carissima pro-zietta. È stata fatta a mano dalle vecchiette della casa
di riposo del suo paese. È in lana e all'interno c'è una fodera in
tessuto dello stesso colore verde che vedete in foto. Ha un solo
difetto: visto che la tracolla è interamente in lana rischia di
"allungarsi" leggermente se la si appesantisce troppo, cosa che evito
accuratamente di fare.
Microscopica borsetta a spalla,
che a spalla non è a meno che voi abbiate la spalla della dimensione di
un grissino, secondo me è più una pochette. È di Guess e anche questa è
un regalo (una zia questa volta). La uso pochissimo più che altro perchè
è talmente piccola che ci stanno dentro la carta d'identità, i soldi
sciolti (cosa che odio) e un fazzoletto. Se siete abili riuscite a farci
entrare le chiavi di casa.
Pelosissima e "lapponica"
borsa morbidosa di OVS. L'ho comprata assieme a mia sorella questo
inverno. È una borsa a spalla in camoscino, decorata da un tessuto tipo
lana e da dei dettagli in pelle marrone scuro. Adoro il pon-pon
bianco...mi fa molto Natale. Bella capiente senza però essere grande
come un trolley.
Questa è la mia borsa quotidiana,
quella che uso di più in assoluto. È di Nannini, interamente nera con
dettagli in metallo. È enorme, con una tasca anteriore e una posteriore.
Dentro riuscireste a farci entrare anche un ippopotamo di dimensioni
ridotte...ma sarebbe pur sempre un ippopotamo XD Si può portare sia a
tracolla che a spalla, ma con quello che ci infilo dentro uso quasi
sempre la tracolla.
Bene, per quelle che non si sono
addormentate è in cantiere il post con le borse estive. Per quelle che
sono cadute in catalessi ho un consiglio: saltate il post sulle borse
estive.